Posti TFA sostegno 2021
Il Miur oltre i 14.000 posti autorizzati dal Mef aveva chiesto di aggiungere anche i 7.000 idonei del IV ciclo per un totale quindi di 21.000 posti.
Si ricorda che il sistema è regolato dal MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DECRETO 10 settembre 2010, n. 249. Regolamento concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244».
Il VI ciclo del TFA rientra in un piano triennale di corsi di specializzazione nel sostegno che è stato autorizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la nota 13870 del 24 gennaio 2019, per un totale di 40 mila posti per il triennio 2018-2021.
I 40 mila posti sono stati così suddivisi: 14.224 posti nel IV ciclo TFA sostegno, 19.585 per il V ciclo, che è in corso di svolgimento e dovrebbe concludersi intorno al 16 luglio, 6.191 per il VI ciclo, che è ancora da avviare.
Immissioni in ruolo 2021/2022 | Posti liberi | Posti assegnati | POSTI NON ATTRIBUITI |
Posti complessivi | 84.808 | 19.294 | 65.514 (78%) |
Sostegno | 21.453 | 1.657 | 19.786 (92%) |
Disciplina o posto comune | 64.175 | 17.637 | 46.538 (72%) |
Nel suo complesso il piano triennale per specializzare 40 mila docenti ha segnato un ampliamento dei percorsi, che avevano visto 9.649 posti con il III ciclo nel 2017 e 5.857 con il II ciclo nel 2014/2015, tuttavia ora che siamo al termine di questo triennio, in una fase in cui è opportuno fare un bilancio, vediamo che l’impatto di questo piano triennale non ha prodotto i risultati sperati sulle assunzioni a tempo indeterminato di docenti specializzati.
Questo risultato è soprattutto legato al fatto che l’avvio del piano è coinciso con l’ennesima riforma del reclutamento, incentrata su nuovi concorsi lunghi e farraginosi. Una larga parte degli specializzati ha presentato domanda per il concorso ordinario, articolato con prove preselettive, scritto e orale; ad oggi non sappiamo neppure quando partirà. Data la sua articolazione questo concorso per essere portato a termine richiede un arco di tempo che oscilla tra i due anni e i tre anni.
Oltretutto gli specializzati hanno già superato prove e percorsi formativi articolati, quindi è evidente che il modello di reclutamento proposto è del tutto inadeguato.
Regolamento concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244». (11G0014)