AGGIORNAMENTO GRADUATORIA, ecco come non perdere titoli e certificati inutili? TFA SOSTEGNO
La notizia pubblicata da numerose testata giornalistiche specializzate per ora trova conferma nella riunione con i sindacati e nella nota della Uil SCUOLA.
Il Ministero: i tempi del regolamento non sono compatibili con l’esigenza di procedere all’aggiornamento. Lunedì 24 gennaio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, con oggetto l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali (GPS) e di istituto di II e III fascia e il relativo regolamento per le supplenze che saranno rimandate e modificate in aggiornamento. QUI PER NOTIZIA
Parliamo di docenti che hanno speso migliaia di euro per racimolare punti e punticini e che ora potrebbero vedere gli stessi esclusi dalle graduatorie, ma restano sempre come arricchimento personale e formazione.
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Vi è una difficoltà evidente e comprovata dai ritardi nella convalida e controllo titoli, da parte dell’amministrazione e degli uffici periferici, chiamati alla validazione e i controlli sulle domande presentate: un problema connesso alla carenza di organici degli Uffici scolastici provinciali – fanno sapere dal Miur. E questo spinge oltre al Covid-19 come vedremo dopo ad un rinvio.
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Va considerato il numero enorme di istanze presentate nel 2020 oltre 700 mila ed è stata anche la prima volta dell’informatizzazione delle domande delle graduatorie d’istituto. Ora i supplenti non dovranno ridichiarare i titoli già inseriti, ma solo aggiornare i servizi di questo biennio e gli eventuali nuovi titoli culturali che saranno presti rivisti.
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I tagli della PA e la carenza degli organici non ha permesso la validazione di tutti i punteggi, il covid-19 ha ancora di più aggravato la situazione. Intervistata da Tecniche della Scuola Manuela Pascarella (Flc Cgil) ha espresso le sue perplessità (fonte Tecniche della Scuola), confermate anche da Informascuola. Come si legge nelle testate in esame:
Il nuovo regolamento prevede, in sintesi:
- Il rinvio all’a.s. 2023/24 dell’aggiornamento (e dei possibili nuovi inserimenti) delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e delle connesse Graduatorie di Istituto di II e III fascia con validità triennale;
- Eliminazione, a partire dall’a.s. 2023/24, delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di II fascia della scuola dell’infanzia e della primaria al momento costituite dai laureandi in Scienze della Formazione Primaria;
- Conferma, a partire dall’a.s. 2022/23, della procedura esclusivamente online per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 dalle Graduatorie ad Esaurimento e da quelle Provinciali;
- Nuove regole sugli effetti relativi alle rinunce e agli abbandoni del servizio, a partire già dall’a.s. 2022/23, in cui è anche prevista la cancellazione dalle relative graduatorie per tutto il periodo di vigenza delle stesse;
- Nella scuola di I e II grado ripristino, già dall’a.s. 2022/23, della possibilità per il supplente di partecipare all’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore nella scuola in cui è già in servizio.
Sicuramente saranno riviste le tabelle dei punteggi, come nello scorso aggiornamento e saranno esclusi molti titoli e certificati che in pratica non varranno più come punteggio ma restano validi come formazione personale per i docenti ovviamente. I curricula potranno fregiarsi di corsi di formazione di altissimo livello, anche se non serviranno più per fare punteggio nelle graduatorie GPS. I master passarono da 3 punti a 0,5, stessa cosa certificati di lingue, CLIL verso esclusione.
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I tagli della PA e la carenza degli organici non ha permesso la validazione di tutti i punteggi, il covid-19 ha dato tra malattia ed assente la spinta definitiva verso la possibilità di un rinvio solo per le GPS al prossimo anno.
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